Se scrivi musica col computer, prima o poi ti sarà molto utile poter ascoltare la musica che hai scritto, possibilmente con un buon realismo sonoro.

Quale musicista non ha mai sognato di ascoltare la sua musica eseguita da una grande orchestra?

I programmi di notazione musicale in circolazione oggi, generalmente, implementano più o meno bene questa funzione, cioè, oltre che per scrivere la musica, sono utili anche per ascoltarla.

Musescore, il programma di notazione musicale GRATUITO più diffuso al mondo, consente di riprodurre l’audio della musica che inserisci, realizzando il cosiddetto playback dello spartito, cioè il computer letteralmente suona in tempo reale la tua musica, così come farebbero dei musicisti in carne e ossa dinnanzi al tuo spartito.

Se ti interessa approfondire questa e altre caratteristiche ti consiglio di scaricare e leggere subito la mia guida gratuita Come scrivere la tua musica in modo professionale.

La riproduzione sonora, oltre che rispettare fedelmente le note, rispetta anche molte altre indicazioni musicali che puoi usare nella partitura, tra cui: il TIMBRO, la DINAMICA e le ARTICOLAZIONI.

Vediamole un po’ più nel dettaglio…

TIMBRO

Ciascuno strumento musicale ha un suo suono caratteristico, che lo distingue dagli altri. Ad esempio, un pianoforte suona diversamente da come suona un violino o una chitarra. Il programma è infatti equipaggiato di un ampio archivio di suoni dei vari strumenti musicali, decine di tipi diversi. Ciascuno strumento indicato nella partitura viene quindi riprodotto automaticamente col suo timbro caratteristico: anche se il programma non è stato ideato con lo scopo di eccellere nel realismo sonoro, la riproduzione che è in grado di fornire è comunque discretamente dignitosa.

DINAMICA

Il programma, durante l’esecuzione sonora, è in grado di riconoscere e distinguere le indicazioni che segnalano nella partitura le diverse gradazioni di volume, diciamo tra il pianissimo e il fortissimo, comprese quelle che si modificano nel tempo (come crescendo o diminuendo). Queste indicazioni sono quindi “interpretate” nell’audio riprodotto dal programma, per rendere più realistica l’esecuzione musicale.

 

ARTICOLAZIONE

Una nota scritta col classico simbolo dello staccato (.) o da quello di un accento (>) viene suonata – dal programma – interpretando correttamente quel simbolo. Staccato e accento sono due esempi di articolazione, cioè varianti esecutive che personalizzano l’emissione sonora.

SERVE UNA SCHEDA AUDIO PARTICOLARMENTE POTENTE?

No, è sufficiente l’equipaggiamento di serie del tuo computer: la classica uscita audio a cui connetti le casse, le cuffie o gli auricolari.

IL PROGRAMMA DISPONE DI MOLTI SUONI?

Certamente sì, almeno per cominciare. Si va dagli strumenti più classici come pianoforte, chitarra, flauto, violino, tromba, violoncello, ecc. a quelli più moderni, come chitarra elettrica, basso elettrico, percussioni varie, batteria, ecc. Inoltre, trovi numerose varianti di voci (soprano, tenore, ecc.) e strumenti tradizionali (ukulele, banjo, kazoo, ecc.). 

PER CONCLUDERE

Grazie alla funzione di playback, puoi inoltre:

• verificare “a orecchio” la presenza di errori nello spartito così da poterli corregge
• sperimentare la tua creatività, ascoltando come suona una certa soluzione musicale provando diverse opzioni creative

Oltre che a “suonare” la musica, il programma può anche:

• Esportare un file AUDIO (mp3, wav, ecc.): questa funzione è utilissima per realizzare un provino dimostrativo (demo), cioè un saggio della tua musica da condividere con chi vuoi. Puoi anche realizzare una base strumentale su cui cantare o esercitarti col tuo strumento acustico
• Esportare un file MIDI da dare in pasto ad altri programmi musicali

Se anche tu sei un musicista, strumentista o insegnante di musica e vuoi scrivere e ascoltare la tua musica, ti consiglio di provare a usare Musescore.